Il ruolo del farmacista nella gestione della cronicità



Intervento della dott.ssa Clara Mottinelli, presidente di Atf Federfarma Brescia e presidente dei Farmacisti Rurali di Federfarma Lombardia, al III Congresso Nazionale Sezione Disabilità e Partecipazione della Persona Anziana organizzato dalla Società italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa dal titolo “Riabilitazione in età geriatrica nell’era della pandemia della multi morbilità”.

«Il farmacista svolge un importante ruolo di consulenza nell’utilizzo corretto dei medicinali, che diventa particolarmente prezioso per i pazienti affetti da patologie croniche - spiega la dott.ssa Clara Mottinelli durante l’intervento alla Facoltà di medicina - . Il farmacista può rappresentare un valido supporto al Medico di Medicina Generale e al Pediatra di Libera Scelta, in quanto vari studi dimostrano come il coinvolgimento del paziente sia fondamentale per l’aderenza alla terapia prescritta dal medico.
Anche le forze politiche hanno compreso che in Farmacia vengono erogati servizi importanti e finalmente si è giunti ad una normativa specifica. I decreti attuativi che il Ministero della Salute ha presentato alla Conferenza Stato-Regioni vedono la Farmacia impegnata su quattro fronti: autoanalisi, CUP, telemedicina e Assistenza Domiciliare Integrata. La Farmacia, quindi, viene riconosciuta come un fondamentale punto di raccordo tra il cittadino e le strutture operative di alto livello. Oggi il concetto di salute si allarga da “assistenza alla malattia”, a “fenomeno di benessere tout court” e tutto il sistema deve impegnarsi oltre che nella riabilitazione anche nella prevenzione. L’ospedale resta a disposizione per la cura dell’evento acuto, mentre la cronicità deve essere gestita sul territorio, partendo dal presupposto che la casa è il miglior luogo di prevenzione, cura e riabilitazione. Il nuovo quadro normativo permetterà alla Farmacia di assumere un ruolo fondamentale e insostituibile nel settore della gestione della cronicità, senza costi aggiuntivi per il SSN. In particolare, le Farmacie costituiranno il “Centro funzionale e operativo” che fornisce informazioni, riceve la domanda di assistenza e attiva gli operatori per assicurare al paziente continuità di cura. Considerare la Farmacia come un Centro che coordina l’attivazione delle figure sanitarie (medico, specialista, infermiere, fisioterapista, ecc.) permette di offrire al cittadino un servizio multi professionale e multidimensionale capace di tutelare la sua salute a trecentosessanta gradi. L’obiettivo deve essere quello di creare una “rete di protezione” sul territorio a tutela della salute pubblica, composta da Medico, Pediatra, Farmacista e Specialista.
La Farmacia è pronta per confrontarsi con gli altri attori che si occupano di Sanità, al fine di garantire al cittadino un futuro migliore, rispondendo ai suoi complessi bisogni, senza tralasciare l’aspetto del contenimento della spesa sanitaria».