Farmacie on line: "Bisogna lavorare sulle garanzie"



"Non può che farci piacere la precisazione del ministro della Salute Fazio in merito alle farmacie on-line. Esse, infatti, saranno un’estensione delle farmacie tradizionali - spiega Clara Mottinelli, presidente di Atf - Federfarma Brescia e presidente dei Farmacisti Rurali di Federfarma Lombardia - . Sulle farmacie on line siamo aperti al dialogo, anche se siamo convinti che, ad oggi, solo le farmacie territoriali offrano garanzie di sicurezza all’utente, visto i rigorosi controlli sulla filiera del farmaco. Un controllo che internet non può vantare, tanto è vero che la maggior parte dei farmaci che si trovano in rete risultano contraffatti o pericolosi per la salute.
Non ci stancheremo mai di ricordare che il farmaco non è una merce qualsiasi e che tutti, anche quelli senza ricetta, vanno assunti con criterio e con attenzione: solo entrando in una farmacia si può avere un confronto diretto con un professionista capace di dare consigli su utilizzo e modalità di assunzione del medicinale che si sta acquistando.
Siamo preoccupati perché non sono pochi i casi di certificazioni contraffatte e temiamo che possa accadere anche per le farmacie on line. Di recente, ad esempio, si è scoperto che una farmacia on line russa usava senza autorizzazione il logo del Pgeu affermando di essere sponsorizzata proprio dall’Associazione rappresentativa dei farmacisti europei. Purtroppo era tutto falso, firma del presidente dell’Associazione compresa.
Prima di parlare di vendita di farmaci su internet è necessario individuare opzioni tecnologiche che consentano una totale sicurezza. Ci sono già troppi siti stranieri illegali che vendono farmaci non autorizzati, scaduti o che necessiterebbero di ricetta medica, e non vogliamo che questo diventi anche lo scenario italiano.
Le farmacie on line dovranno configurarsi, quindi, come siti legati a farmacie già presenti sul territorio, per offrire un servizio di “consegna a distanza” e a domicilio parallelo a quello tradizionale, che potrebbe rivelarsi particolarmente utile in situazioni di disabilità o in caso di difficoltà di tipo geografico».


«I farmacisti si augurano che nella Conferenza Stato - Regioni si arrivi rapidamente all’approvazione dei quattro decreti attuativi della legge 69/09, che prevedono vari aspetti, dalla prenotazione degli esami alla consegna dei referti, dalla gestione dell’infermiere a livello di assistenza domiciliare fino alla prevenzione primaria in farmacia - continua Mottinelli -. Alla conclusione di questo percorso la farmacia sarà ancor più valorizzata come snodo socio-sanitario a tutela della salute pubblica. Certo, con i servizi dovrà essere definita anche la relativa remunerazione, perché non accada, come avviene già in altri settori, che ci vengano affidate delle competenze senza la previsione della copertura economica."