PROFILO SALUTE N. 1 - 2014



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Editoriale
A cura di Luigi Cavalieri
Direttore Responsabile

AUGURI PER UN ANNO IN SALUTE

Il 2014 si preannuncia pieno di incognite, ma qualche buona notizia c’è

Inizia il nuovo anno che tutti vorremmo migliore di quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. Ma certo le incognite sono, purtroppo, ancora molte, troppe per poter essere ottimisti e guardare ad un futuro migliore. Un futuro che ci lasci dire che siamo usciti dal buio del tunnel in cui ci siamo cacciati. Molte di queste responsabilità vengono addebitate alla politica ed alla sua incapacità di fare quelle riforme costituzionali ormai assolutamente indilazionabili, a cominciare da quella elettorale, tanto più necessaria dopo la bocciatura della Consulta.

UNA BUONA NOTIZIA: L’Italia è tra le nazioni con una maggiore sopravvivenza per gran parte dei tumori

E, nel frattempo, abbiamo assistito in piazza alla rabbia dei “forconi”, che non aggiunge altro che preoccupazione a preoccupazioni. Una protesta che non deve essere sottovalutata e che, al di là di eventuali infiltrazioni, deve far riflettere tutti quanti hanno veramente a cuore le sorti di questo nostro Paese, che non merita certamente di finire come la Grecia. Un fenomeno simbolo di un malessere diffuso, che ha messo in difficoltà quel ceto medio, che ha sempre rappresentato l’ossatura di un corpus sociale ed economico coriaceo e reattivo.
Dovremo saper reagire anche questa volta, così da assicurare un futuro ai nostri figli, proprio come i nostri padri hanno fatto con noi. Intanto, però, in questo quadro a tinte fosche, una bella notizia c’è e vale la pena di darne conto anche noi, che lavoriamo al servizio della salute e cerchiamo di aiutare i lettori a comprendere quanto la prevenzione sia importante.
La buona notizia sta nel report pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology. Si riferisce ad un’indagine condotta in 29 Paesi europei su oltre 10 milioni di adulti e più di 60 mila bambini, a cui era stato diagnosticato, tra il 2000 ed il 2007, il cancro. Ebbene, a cinque anni dalla diagnosi, l’Italia con la Spagna ed il Portogallo è risultata essere tra le Nazioni con una maggiore sopravvivenza per gran parte dei tumori. È a questo punto che ci accorgiamo quanto possano essere stati determinanti quei programmi di screening e, per dirla coi professionisti in camice bianco, quei protocolli di cura, che hanno consentito simili risultati. Ha, indubbiamente, ragione Umberto Veronesi nel continuare a raccomandare che è indispensabile controllarsi, perché, se scoperto per tempo, il tumore si può curare e guarire. Basti pensare che per i bimbi la percentuale di sopravvivenza è quasi dell’80 per cento.
Credo che l’indagine, condotta a livello europeo e guidata da un team dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, dimostri che quello, che è stato definito il male del secolo, può essere vinto. È anche per questo che, pur nella semplicità del nostro lavoro e di quanti collaborano perché ProfiloSalute possa essere un utile collegamento tra i cittadini, il mondo della salute e tutti quei soggetti che vi interagiscono, siamo orgogliosi del ruolo che rivestono le Farmacie nell’oscuro lavoro dell’appropriatezza prescrittiva, della continuità terapeutica e di un consiglio professionale, che rappresenta il motivo vero e più appagante, per cui, un giorno, alcuni hanno deciso di seguire un determinato percorso. Ed allora, consentitemi, in questa occasione, di inviare a loro ed a tutti i lettori che continuano a seguirci ed hanno particolarmente apprezzato la nuova veste grafica della rivista, un sincero augurio di Buon 2014. Un Buon Anno a tutta Salute! Sono in ritardo? Se è così, perdonatemi. Ma credo tutti abbiano bisogno di credere nel futuro e noi vorremmo aiutarvi a farlo, a cominciare dalla salute, che è certamente il bene più prezioso.
Alla prossima.