Editoriale di Luigi Cavalieri
Direttore Responsabile
L’estate che verrà
Guardiamo al futuro con occhi e animo diversi.
Noi saremo, come sempre, al vostro fianco.
Come sarà l’estate che ci apprestiamo a vivere? È difficile dirlo, perché il virus, che ci ha costretto a modificare molte delle nostre abitudini, ha lasciato profondamente il segno. Conseguenze, certo, molto più pesanti per chi ha, purtroppo, dovuto sperimentarlo sulla propria pelle.
Ma in tutti noi è successo un qualcosa, per cui guardiamo al futuro con occhi e animo diversi. Ci ha preso una venatura di tristezza, che ha visto scomparire tante certezze.
Gli psicologi lo spiegano con la "clausura", cui siamo stati obbligati e che ci ha isolati dal mondo circostante, talvolta addirittura dagli affetti più cari. Ci dicono che, col tempo, la vita tornerà a scorrere come prima e tornerà la gioia di vivere.
Un dato è, però, inconfutabile e lo confermano i ricercatori dell’Università Bocconi di Milano: l’aspettativa di vita, che prima del Coronavirus cresceva continuamente, si è accorciata, in un sol colpo, di cinque anni.
Abbiamo anche assistito impotenti alle difficoltà economiche di molte aziende, in particolare quelle del settore turistico, al punto da scatenare un dibattito, se non fosse stata preferibile una chiusura meno prolungata. Si è discusso, se dovessero prevalere le ragioni della Salute o quelle dell’Economia e le risposte non sono state univoche.
Noi, che ci occupiamo di promuovere con la nostra rivista le modalità per far sì che la Salute non la si possa perdere, riteniamo che, di fronte ad un nemico invisibile, che solo il vaccino potrà debellare (ma non arriverà prima della primavera dell’anno prossimo), non si potesse far altro che adottare tutte le precauzioni possibili. Perché la Salute, lo si voglia o no, è il bene più prezioso. Proprio per questo dobbiamo evitare di accorgercene quando la stiamo perdendo ed è stato proprio anche questo il motivo per cui 14 anni fa è nata ProfiloSalute.
In questo numero continua il dialogo coi lettori, che ci stanno gratificando per ricevere tante informazioni utili a prevenire ed a curare le diverse patologie.
Di questi tempi augurarvi buone vacanze potrebbe apparire pleonastico, ma lo dico ugualmente, perché, ovunque vi troviate, possiate trovare la forza di ricominciare. Noi saremo, come sempre al vostro fianco.
Alla prossima.