PROFILO SALUTE N. 02 - 2021



download rivista

Sfoglia la Rivista online


Editoriale di Luigi Cavalieri

Direttore Responsabile

 

VERSO L’IMMUNITÀ DI GREGGE

Solo così sarà possibile sconfiggere il Covid-19

 

Mi è capitato spesso l’anno scorso, spe­cie durante il lockdown, che ha signi­ficato per tutti il principale deterren­te contro il Covid-19 di interrogarmi sulle conseguenze lasciate dalla pan­demia, a cominciare da una forma di depressione difficile da sconfiggere.

È stato, allora, che mi sono chiesto quali potessero essere gli effetti per certi over 70, cui il tempo da vi­vere è certamente inferiore al vissuto.

In effetti un anno di vita attiva perso ad una deter­minata età non potrà essere più recuperato, al di là dello slogan pubblicitario, che sento ripetere spesso, “Non contare gli anni, falli contare”.

Peraltro era proprio questo, cui noi avevamo pensa­to, quando avevamo “partorito” ProfiloSalute.

Cure, ma soprattutto tanta prevenzione, ma la de­pressione è davvero il “Black Dog”, il “Cane nero”, efficace metafora utilizzata dall’Organiz­zazione Mondiale della Sa­nità in una Campagna per prevenire il disturbo ed aiutare chi ne soffre.

In effetti nel mondo 340 milioni di persone soffrono di depressione e la pandemia del 2020 non potrà che aver contribuito a far crescere questo numero di per sé già preoccupante.

Anche perché anche i giovani, per i quali il Corona­virus ha rappresentato la cessazione di tante attivi­tà e non solo quella fisica, ma anche quello spirito di comunità accentuato in questa età, testimoniato dagli abbracci e da tante altre effusioni, ne hanno subito il contraccolpo.

Ora finalmente è arrivato il vaccino e si spera che con l’immunità di gregge si possa arrivare a debel­lare il virus.

Purtroppo avverto che ci sono ancora parecchie resistenze a sottoporsi alla vaccinazione anti-Co­vid e questo è il frutto e la conseguenza delle Cam­pagne no vax da un lato e delle fake news dall’al­tro. Confido, però, che la ragionevolezza abbia a prevalere trattandosi di una tragedia mondiale e non abbia piuttosto a prevalere la moda, tutta ita­liana, del “vai avanti tu”, cioè che il rischio deve essere sempre preso dagli altri.

Il vaccino tanto atteso è arrivato seppur con len­tezza: ora non sottraiamoci ad utilizzarlo, perché c’è di mezzo la salute pubblica. E non ci è concesso di scherzare!