Editoriale di Luigi Cavalieri
Direttore Responsabile
DESIDERIO DI LIBERTÀ E DI TANTO SOLE
Dobbiamo, purtroppo, ancora convivere con la pandemia
È arrivata la primavera, peraltro quest’anno anticipata, coi colori di una natura che si risveglia dopo il letargo invernale, anche se meno rigido del solito, e con tanta vaglia di uscire, di tornare a vivere. Sì di tornare a vivere dopo un interminabile lockdown, che ci ha costretti a troppe rinunce, a troppi sacrifici, cui non eravamo abituati.
Purtroppo la convivenza col Covid non è ancora terminata e dovremo, probabilmente, conviverci ancora a lungo, se la Campagna di vaccinazioni non registrerà una decisa accelerazione.
Il mio consueto appuntamento coi lettori, stavolta, lo voglio dedicare ad un infermiere, avete capito bene, un infermiere, perché queste figure hanno avuto un ruolo importate nell’assistere chi ha dovuto essere ricoverato negli ospedali.
Il destro me l’ha offerto Marcello, che si è preso la briga di scriverci per complimentarsi per il lavoro che svolgiamo con ProfiloSalute, “una rivista - sono parole sue - molto interessante e ben strutturata, con un’arma vincente, ossia un lessico facile da comprendere”.
Si è anche proposto come collaboratore scrivendo articoli e certamente lo accontenteremo.
I complimenti ci fanno sempre piacere, soprattutto se arrivano da chi quotidianamente è a contatto con chi ha bisogno di aiuto per problemi di salute. E dalla lettera di Alessandro la conferma che il nostro format funziona. Una bella soddisfazione per l’intera Redazione e l’Editore, che ha creduto in questo progetto.
Ma c’è anche un’altra novità, che non posso sottacere: sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo è comparso Il Farmacista, il motivo proposto da Max Gazzé. Un modo per riflettere, ma anche per provare a sorridere in questo periodo difficile in cui politica e sanità si sono mescolate troppo.
Dopo la doverosa premessa anche questo numero ospita molti contributi sempre nel segno di quello che vuol essere il nostro mantra: prevenire per, possibilmente, non dover intervenire, quando una patologia diventa più difficile da curare.
Non mancano articoli che affrontano temi stagionali, c’è assoluto bisogno di prepararsi adeguatamente ad affrontare la nuova stagione con le sue immancabili novità.
Tutti noi abbiamo bisogno di sole, che, tornato a risplendere, lo si possa apprezzare nel senso pieno del termine. È questo anche il nostro augurio a tutti i lettori.
Buona lettura.