Editoriale di Luigi Cavalieri
Direttore ProfiloSalute
FARMACIE PROTAGONISTE DELLA SANITÀ TERRITORIALE
Dall’attenzione e le belle parole è tempo di passare ai fatti
Da un farmacista, Andrea Mandelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati, ad un altro farmacista, Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute.
Non era mai accaduto prima che un farmacista arrivasse al Governo ed è, quindi, un motivo di soddisfazione per la categoria, ma, allo stesso tempo, crescono le aspettative. Non certo nel senso di doversi ritenere dei privilegiati, quanto piuttosto di attenzione e considerazione. E non può che aver fatto piacere che Gemmato abbia dischiarato che “Senza farmacie il sistema ospedaliero durante la pandemia non avrebbe retto”.
Un’affermazione non certo nuova, perché già Speranza, il precedente ministro della Salute, lo aveva sottolineato più volte.
Ma personalmente ci tengo a sottolineare che erano stati gli stessi cittadini a riconoscerlo, quando, nei momenti più bui, si erano rivolti alle farmacie anche solo per una parola di conforto. La territorialità, insomma, era stata premiante.
Ora che alcuni processi avviati dovrebbero procedere senza intoppi, si spera che ci si ricordi di quel che si era detto nel momento in cui la sanità dovrà guardare con maggiore attenzione propria alla territorialità, perché vanno bene, certamente, le belle parole, ma i fatti contano molto di più. E lo si deve fare nell’interesse dei cittadini, che si attendono una sanità pubblica più efficiente e propositiva.
Alla prossima.